STORIA DELL'ISTRUTTORE

Il mio nome è Jesse Redwine. Sono originario della Carolina del Nord, residente in Italia. È stata una strada lunga, tortuosa e spesso strana quella che mi ha portato qui, ma non posso lamentarmi, nemmeno un po'. Sono molto grato per tutto quello che ho. Sono un padre di famiglia, un veterano e un artista marziale (alcuni direbbero anche un cuoco dannatamente bravo). Sono stato coinvolto in varie forme di arti marziali fin dall'infanzia e nelle arti marziali filippine per quasi 20 anni. Mi sono allenato negli Stati Uniti e nelle Filippine con molte persone di talento e con vari Maestri e Grandi Maestri. Ho raggiunto il grado di Maestro ad Arnis, ma preferisco essere chiamato semplicemente Coach. Conduco gli allenamenti con la stessa mentalità che si troverebbe in una palestra di boxe; duro lavoro, sudorazione e disagio, senza formalità o affettazione. Impreco e mi macchio troppo spesso col cibo sulle magliette per prendermi molto sul serio. Tutto ciò che chiedo a coloro che alleno è dedizione, integrità e responsabilità.

Credo che l'autodifesa, il combattimento e le arti marziali procedano su un continuum e che il continuum debba essere pratico e utile in tutti i punti, dall'inizio alla fine, ovunque ciò rientri nelle proprie capacità e abilità. La mia dottrina si basa sull’uso della forza nel contesto. Vale a dire, non alleno gli altri ad affrontare l’aggressione per strada con più forza o abilità di quella necessaria per reprimere la minaccia. Nessuno vuole andare in prigione o pagare un sacco di multe per essersi difeso. Detto questo, il combattimento è dinamico e imprevedibile. Forse un aggressore è più abile di quanto sembrasse a prima vista. Rimanendo su un continuum, hai ancora tutti i tuoi strumenti a tua disposizione, secondo necessità. Tuttavia, ci vuole condizionamento, esercitazione e tempo per avere queste abilità a tua disposizione nei periodi di difficoltà. 

Credo che la nostra arma più efficace sia la nostra mente. Quando impari a gestire gli effetti di una risposta acuta allo stress e poi a utilizzare quella risposta come un’arma, hai un vantaggio che pochissimi possiedono. Allenare la mente è altrettanto vitale quanto allenare il corpo. Quando i due formano una sinergia, diventi una persona diversa. Sei diventato un guerriero e lo sarai per il resto dei tuoi giorni.

Che questo si applichi alla professione o al cittadino medio che desidera proteggere se stesso e i propri cari, la mentalità è la stessa.

"È meglio essere un guerriero in giardino che un giardiniere in guerra." 

 - Miyamoto Musashi, Il Libro dei Cinque Anelli

storia Professionale